Cinque anni di vita condivisa, trenta persone coinvolte, una comunità multiculturale in crescita: il co-housing sociale di Laluna Impresa Sociale festeggia il suo primo traguardo. Infatti, il 10 maggio nello stabile de Lalunanuova in via Runcis a San Giovanni di Casarsa della Delizia è stato festeggiato il quinto anniversario del progetto di co-housing con una festa che ha riunito co-houser attuali e passati, volontari, educatori e operatori. Il progetto, in questo primo lustro, ha coinvolto una trentina di persone con fragilità e non, in un’esperienza quotidiana di mutuo supporto, gestione condivisa degli spazi e vita comunitaria, tra orti, natura e relazioni autentiche.


Nato nel 2020, in piena emergenza sanitaria da Covid-19, il co-housing di Laluna ha saputo trasformare una sfida in opportunità, offrendo uno spazio abitativo a costi agevolati a famiglie, coppie e persone con disabilità che condividono insieme spazi comuni, in un contesto inclusivo.
Oggi, a cinque anni dalla sua nascita, è una realtà in crescita aperta anche all’ospitalità internazionale. Infatti, accoglie anche famiglie provenienti da altri paesi, come una famiglia marocchina e una famiglia ucraina, e continua a coinvolgere la comunità locale in attività condivise. In totale, attualmente sono 6 gli appartamenti de Laluna che fanno parte di questo progetto e che sono abitati sia da persone con disabilità che da persone esterne a Laluna che hanno aderito a questo progetto di abitare collaborativo, inclusivo e sostenibile.

Alla festa, ci sono stati numerosi interventi e momenti di condivisione, a testimonianza del valore che il progetto ha saputo generare nel tempo. “Ho visto nascere e crescere questo progetto fin dai suoi primi passi – ha dichiarato Giovanna De Caro, abitante del cohousing –. Nonostante le difficoltà iniziali, la forza del gruppo e la visione di un abitare condiviso e solidale ci hanno permesso di andare avanti. Vorrei che questo cohousing mantenesse un vero luogo di incontro e di vita”.
Nel corso degli anni, il progetto ha beneficiato del contributo del bando welfare 2021 di Fondazione Friuli, che ha permesso di avviare due percorsi di mediazione comunitaria focalizzati sullo studio di nuove soluzioni per l’autonomia di persone con disabilità. L’introduzione di due mediatrici di comunità ha dato il via a un percorso formativo per gli abitanti del co-housing e i volontari di Laluna, con l’obiettivo di definire strategie di sostegno reciproco e promuovere un nuovo modello di abitare sociale, rafforzando così i legami tra i residenti e la coesione del gruppo. Inoltre, la sinergia con l’associazione di volontariato Oltrelaluna ha dato vita a numerose attività comuni – dai laboratori di Natale e Pasqua all’organizzazione del Carnevale – contribuendo ad aprire sempre di più il cohousing al territorio.

Nel 2025, Laluna ha l’obiettivo di sviluppare nuove progettualità in particolare legate al tema dell’invecchiamento attivo e alla coesione sociale. “Guardiamo al futuro del nostro cohousing con grande entusiasmo e progettualità – afferma Rachele Francescutti, neopresidente de Laluna – La sinergia con Oltrelaluna continuerà ad essere un pilastro per aprire il cohousing, attraverso il volontariato, a tutto il territorio, creando ponti e opportunità di scambio per tutta la comunità”.